Carcere

Dove dovrebbe esserci un solo detenuto, ce ne sono due: il sovraffollamento è un vecchio problema delle carceri in Italia, tanto che si ripetono gli appelli all’adozione di misure “svuota carceri”, cioè dirette a ridurre la popolazione degli istituti penitenziari. Dopo un periodo di calo, negli ultimi anni il numero dei detenuti è tornato a crescere, eccedendo di circa ventimila unità. Un sovraffollamento che peggiora le condizioni di vita all’interno dei penitenziari, dove spesso le condizioni igieniche sono già precarie. 

Osservare la condizione delle carceri significa osservare il grado di civiltà di un Paese, sosteneva Voltaire. Problema nel problema, la vita in carcere dei tossicodipendenti, che costituiscono una fetta importante dell’intera popolazione detenuta.

Uno degli edifici all'interno del carcere di Torino Lorusso e Cutugno, al primo posto per numero di suicidi tra detenuti

Nelle carceri italiane oltre 6 suicidi al mese

Sovraffollamento, sporcizia e carenze di personale: la situazione nei penitenziari è al limite e i tanti detenuti che nel 2023 si sono tolti la vita certificano l'emergenza. I dati aggiornati di Antigone

Redazione <br> lavialibera

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Uno spazio esterno del carcere di Torino Lorusso e Cutugno

Carcere, il destino parallelo di detenuti e agenti penitenziari

Il governo continua a negare diritti alle persone recluse, ma la stretta produce effetti negativi anche sugli agenti: il carcere è un luogo malsano e i tanti suicidi da entrambe le parti ne sono la prova

Andrea Oleandri

Andrea OleandriResponsabile comunicazione di Antigone

Domenico Minervini

Carcere di Torino, l'ex direttore non denunciò gli abusi per tutelare i rapporti con gli agenti

È quanto emerge dalle motivazioni, depositate oggi, della sentenza che lo scorso settembre ha condannato Domenico Minervini: sapeva almeno dal 2018, ma temeva di dover dare conto di un'azione "dovuta, ma impopolare", cioè denunciare. Ha iniziato a …

Rosita Rijtano

Rosita RijtanoRedattrice lavialibera

Un detenuto al carcere di Torino Lorusso e Cotugno. Foto di Marco Panzarella

Carcere, detenuti ai margini. Vince sempre il populismo penale

Un'alta percentuale delle persone recluse negli istituti italiani è straniera, vive in condizioni economiche precarie, ha un basso livello di istruzione e fa uso di sostanze. Bisognerebbe intervenire per risolvere queste criticità, ma la risposta …

Andrea Oleandri

Andrea OleandriResponsabile comunicazione di Antigone

Polizia. Foto: pexels

Repressione differenziata

In Italia, sovranisti e post-fascisti puniscono senza remore certi comportamenti delle fasce socio-economiche più marginali, per poi mostrarsi indulgenti coi colletti bianchi

Alberto Vannucci

Alberto VannucciProfessore di Scienza politica, Università di Pisa

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