
Non scomparse, ma uccise da uomini di 'ndrangheta

1 marzo 2021
Il diritto al voto è un diritto costituzionale, ma non un diritto sempre garantito. Lo sanno bene i cosiddetti fuori sede, quella schiera di studentesse e studenti che frequentano l’università lontani da casa e che, specialmente in tempi di pandemia, fanno fatica a tornarci: come garantire loro di votare e allo stesso tempo scongiurare assembramenti nei mezzi e nei viaggi di ritorno in massa? È a partire da questo interrogativo che come collettivo Peppe Valarioti – un think thank di ragazze e ragazzi che affronta i temi politici, economici e sociali che riguardano la Calabria, alla quale guardiamo non come regione del Sud Italia, ma d’Europa – abbiamo deciso di chiedere alle istituzioni il voto via posta. Una soluzione adottata dagli americani proprio durante le ultime elezioni presidenziali, già rodata anche qui da noi per garantire il voto degli italiani all’estero e addirittura degli studenti Erasmus.
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