La solitudine può colpire durante le feste. Foto. rawpixel
La solitudine può colpire durante le feste. Foto. rawpixel

Natale, telefonate contro la solitudine

640 telefonate in due giorni: le feste sono spesso i momenti peggiori per chi vive disagi o situazioni familiari complesse. Il quadro tracciato da due servizi d'ascolto rivolti a chi vive situazioni di crisi

Natalie Sclippa

Natalie SclippaRedattrice lavialibera

22 dicembre 2022

  • Condividi

Tra il 24 e il 26 dicembre scorso, 640 persone hanno chiamato il numero verde della linea di Telefono amico, servizio di volontariato di ascolto telefonico, messo a disposizione di chiunque stia trascorrendo un momento di disagio emotivo. Nella maggior parte dei casi si tratta di uomini e donne che hanno bisogno di compagnia, soffrono di solitudine o stanno vivendo difficoltà esistenziali e familiari. Il dato è in crescita: rispetto agli anni precedenti, si registra un aumento del 26 per cento rispetto al 2020 e del 78 relativamente al 2019. Vulnerabili sono soprattutto i giovani e giovanissimi, come riporta la dottoressa Maria Pontillo dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma: “Durante le feste, si accentuano gli scontri in famiglia e si accentuano i problemi legati alle intenzioni suicidarie e al pensiero di morte”. Per dare supporto a chi chiede aiuto, sono stati attivati dei servizi di comunicazione.

Suicidi, allarme: è la seconda causa di morte tra i giovani

Un numero riservato per riuscire a parlare 

Il dato è in crescita: rispetto agli anni precedenti, si registra un aumento del 26 per cento rispetto al 2020 e del 78 relativamente al 2019

Ci restituisce un quadro della situazione vissuta da molte persone durante i periodi di festa Cristina Rigon, vicepresidente di Telefono amico. “Ci sono molti adulti – spiega – che passano i giorni di vacanza senza amici o parenti. Alcuni non ne hanno, altri non hanno contatti, per i più svariati motivi”. A chiamare sono più gli uomini: il 59 per cento delle telefonate. “Il motivo di questa prevalenza risiede nella maggiore difficoltà a raccontarsi, a manifestare sensazioni di disagio. Ecco perché, garantendo riservatezza e anonimato, riusciamo a dare la serenità necessaria per dialogare”.

A chiamare sono più gli uomini: il 59 per cento delle telefonate

Altri due metodi sono stati integrati per arrivare a più persone possibili: “Abbiamo previsto anche una chat e le mail. A scriverci messaggi sono soprattutto ragazze tra i 19 e i 25 anni, con problematiche prevalentemente esistenziali e depressione”. Quest’anno ci si aspetta di ricevere ancora più richieste, visto che nel corso dell’anno hanno già superato soglia 90mila. 

 

I giovani e le feste

La solitudine investe anche i più piccoli. L’esperienza dell’Ospedale Bambino Gesù ne dà triste conferma. “I ragazzi e le ragazze – commenta Pontillo – durante le feste, interrompono una routine fatta di scuola, sport, sforzi relazionali. In questi comportamenti canalizzano l’energia mentale e fisica. Fermarsi significa avere più tempo e contatto con se stessi. Se per qualcuno può essere un modo per avvicinarsi al proprio mondo interiore, per chi vive delle vulnerabilità si trasformano in giorni difficilissimi”. Altro tema caldo è l’utilizzo dei social. “La tendenza – continua – è vivere in una bolla di iperpresenza su internet: si vive in giornate senza tempo, portando anche una serie di pericoli, tra cui incontri senza filtri o un’esposizione troppo prolungata”.

Il Natale è un momento di convivialità alimentare: per chi soffre di disturbi come l’anoressia, pranzi e cenoni possono trasformarsi in un incubo

Infine, Pontillo ricorda due aspetti da non sottovalutare: “I giovani che vivono in ritiro sociale in Italia sono più di 150mila e non riescono a condividere questi momenti di festa né con i coetanei né con i parenti. Poi non si può dimenticare un ultimo grande argomento: il Natale è un momento di convivialità alimentare: per chi soffre di disturbi come l’anoressia, pranzi e cenoni possono trasformarsi in un incubo”. 

Veneto, la Regione corre ai ripari contro la violenza giovanile

Contatti d’aiuto

Importante è ricordarsi di non essere soli. Nel periodo natalizio, come durante il resto dell’anno, sono molti gli sportelli a disposizione per chi chiede aiuto. Telefono amico anche quest’anno proporrà una linea non-stop (al numero 0223272327 o sulla chat Whatsapp 3240117252) dalle 10 del 24 a mezzanotte del 26 dicembre: 300 volontari da studenti a pensionati si metteranno a disposizione per ascoltare chi ha bisogno di compagnia.

Centinaia di professionisti e volontari di molti sportelli di mettono a disposizione per chi ha bisogno

L'ospedale pediatrico ha attivato il servizio Lucy (contattabile al numero 0668592265 e operativo 24 ore su 24), che consente alle famiglie e ai ragazzi di avere consulenze per gestire le difficoltà. Dall'altra parte del telefono rispondono psicoterapeute, personale altamente specializzato e gestito direttamente Unità operativa di neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza. 

Crediamo in un giornalismo di servizio ai cittadini, in notizie che non scadono il giorno dopo. Aiutaci a offrire un'informazione di qualità, sostieni lavialibera
  • Condividi

La rivista

2024 - numero 26

Truffe al pascolo

Mafie, imprenditori e colletti bianchi si spartiscono milioni di euro di frodi alla politica agricola Ue, a scapito di ecosistemi, salute, casse pubbliche e piccoli pastori

Truffe al pascolo
Vedi tutti i numeri

La newsletter de lavialibera

Ogni sabato la raccolta degli articoli della settimana, per non perdere neanche una notizia. 

Ogni prima domenica del mese un approfondimento speciale, per saperne di più e stupire gli amici al bar