Anna Bottesi è dottoressa di ricerca in storia globale (Università di Torino) e antropologia (Universidade Federal de Pernambuco). Le sue ricerche si concentrano sullo studio delle collezioni etnografiche delle popolazioni indigene brasiliane nello spazio atlantico da una prospettiva che indaghi le possibili forme di decolonizzazione museale e del sapere scientifico. Al momento è assegnista di ricerca presso l'Università di Bologna e membro di due gruppi di ricerca vincolati a istituzioni brasiliane (Núcleo de estudos e pesquisa sobre Etnicidade/UFPE e GT Indígenas na história-ANPUH Seção Piauí) e collabora attivamente con alcune comunità indigene nelle regioni del Nordest e dell'Amazzonia brasiliana.
La riapertura del Museo regionale di Scienze naturali a Torino è una buona notizia, ma in quest'epoca il suo allestimento mette in mostra un retaggio antico in cui l'uomo sfruttava le risorse della natura e i popoli sottomessi
Mafie, imprenditori e colletti bianchi si spartiscono milioni di euro speculando sulla politica agricola Ue. A farne le spese gli ecosistemi, le casse pubbliche e i piccoli pastori
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