
Alexandra Geese: "Prendiamoci la metà del potere che ci spetta"

26 ottobre 2020
Aveva 21 anni Willy Monteiro Duarte, il ragazzo che la notte fra il 5 e il 6 settembre è stato ammazzato di botte a Colleferro, alle porte della Capitale. No, questa volta non leggerete sui giornali o sui social network che ad ammazzarlo sono stati gli extracomunitari e no, questa volta non vi potrete sentire legittimati a sollevare polveroni di odio, intolleranza e violenza nei confronti di intere comunità multiculturali. Perché Willy era un ragazzo italiano, ma di origini capoverdiane, che faceva da poco il cuoco in un albergo romano ed è stato preso a calci e pugni da quattro individui italiani per aver cercato di difendere un amico. Una notizia come questa, quasi non ci tocca nemmeno. Perché, tanto, chi era Willy? "Solo un extracomunitario", ha detto qualcuno.
Crediamo in un giornalismo di servizio ai cittadini, in notizie che non scadono il giorno dopo. Ma per continuare a offrire un'informazione di qualità abbiamo bisogno di te. Sostienici!
Quanto costa abbonarsi?Se sei già abbonato clicca qui per accedere e leggere l'articolo
Abbonati per un anno a lavialibera, avrai 6 numeri della rivista e l'accesso a tutti i contenuti del sito web. Fatti, numeri, storie, inchieste, opinioni, reportage. Capire il presente e interpretare il mondo che verrà.